John Basilone è senza dubbio il
soldato italo-americano più famoso della seconda guerra mondiale.
Le sue imprese hanno ispirato
alcuni episodi della miniserie americana della HBO, intitolata “The
Pacific”. Il Sergente Basilone ha prestato servizio nell'esercito
degli Stati Uniti tre anni prima del suo servizio nel Corpo dei Marines nella
seconda guerra mondiale nel teatro dell'Oceano Pacifico.
Durante la battaglia di Henderson
Field a Guadalcanal, il sergente Basilone ha tenuto testa a 3000 soldati
giapponesi e le sue imprese sembrano impossibili da credere, ma è successo
davvero!
Basilone comandava due
postazioni di mitragliatrici pesanti calibro 30 del Primo Battaglione, Settimo
Marines, che avevano il compito di mantenere uno stretto passaggio sul fiume
Tenaru.
I suoi uomini vennero attaccati a
ondate da 3000 soldati giapponesi e la sua unità subì numerose perdite.
Si trovarono in una situazione
davvero disperata, in numero assolutamente inferiore di uomini e con munizioni
scarse destinate a terminare da lì a poco.
A quel punto, invece di
disperarsi e di lasciarsi andare a morte certa, nel sergente Basilone scattò
tutto il suo coraggio e la sua tenacia. Basilone non si arrese, i suoi uomini
non si arresero, e l’uomo divenne un eroe!
Da solo e dando l’esempio a tutti
i suoi uomini, spostava una mitragliatrice in più posizioni mantenendo un fuoco continuo contro le schiaccianti forze giapponesi . Nel
frattempo, ha riparato una mitragliatrice rotta e andava a rifornire di
munizioni le altre, trasportava “circa 90 libbre di armi e munizioni, corse
una distanza di 200 yards attraverso il fuoco nemico mentre combatteva i
soldati giapponesi lungo il percorso con la sua pistola Colt .45.
Ha continuato a correre avanti e
indietro tra le trincee, fornendo munizioni a coloro che ne avevano disperatamente
bisogno e rimuovendo gli inceppamenti delle armi per i suoi compagni Marines.
" Ha anche finito per
bruciarsi le mani e le braccia mentre respingeva "un'intera ondata di
soldati giapponesi".
Quando arrivarono i rinforzi,
solo Basilone e altri due Marines erano vivi e le forze giapponesi di fronte
alla loro postazione erano state praticamente tutte annientate.
Per queste azioni, Basilone ha
ricevuto la Medal of Honor. È stato il primo soldato italo americano a
riceverla ed il primo soldato americano a ricevere questo più alto
riconoscimento.
Il Marines Nash W.
Phillips, fratello d’armi di Basilone, ha ricordato:
“Basilone spostò una
mitragliatrice per tre giorni e tre notti senza dormire, riposarsi o
mangiare. Era in una buona posizione e causava molti problemi ai
giapponesi, non solo sparando con la sua mitragliatrice, ma anche usando la sua
pistola ".
Dopo Guadalcanal, Basilone fece
più volte richiesta di tornare in prima linea, finchè la sua richiesta di
tornare a combattere fu approvata e venne assegnato al 1º Battaglione, 27º
Reggimento Marine, 5ª Divisione Marine durante l'invasione di Iwo Jima,
una delle battaglie più cruenti che la storia della seconda guerra mondiale
ricordi.
Il 19 febbraio 1945, i
giapponesi si erano appostati in postazioni fortificate in tutta l’isola ed
erano determinati sino alla morte a non far sbarcare gli americani. Basilone era
in servizio come capo sezione mitragliatrici sulla Red Beach II.
Al momento dello sbarco, l’unità di
Basilone venne bloccata dall’intenso fuoco del nemico. Era un vero e proprio
inferno.
Allora Basilone, sotto il fuoco
delle mitragliatrici, riuscì ad aggirare il fianco delle postazioni giapponesi
finché non fu sopra il fortino e lo distrusse con le granate. “Poi si fece
strada fino al campo di aviazione nº 1 per liberare un carro armato americano
che era intrappolato in un campo minato sotto fuoco intenso di mortai giapponesi
e sotto pesante artiglieria, guidando poi il mezzo sul terreno, a rischio della
propria vita, nonostante il pesante fuoco a cui era sottoposto”.
Mentre si muoveva sul bordo del
campo di aviazione morì a causa dell'esplosione di una granata da mortaio giapponese.
Ma le sue azioni eroiche permisero
ai Marines di sfondare le difese giapponesi e di scendere alla
spiaggia di atterraggio durante le fasi iniziali dell'invasione.
Basilone aveva protetto i suoi
compagni marines da un attacco nemico. È stato insignito postumo della
Purple Heart e della Navy Cross.
Basilone è stato l'unico marine
arruolato "ad aver ricevuto sia la Medal of Honor e la Navy Cross per il
suo straordinario eroismo in entrambe le battaglie".
Il sergente John Basilone durante
un ritorno in Patria aveva sposato Il sergente
Lena Mae Basilone, USMC (WR), che non si sposerà mai più. Dopo la morte del
marito, Lena Mae Basilone inaugurò Il cacciatorpediniere (DD-824, poi DDE-824 e
DD-824), 1949-1982, che venne nominato in onore del Sergente Basilone.
Fonte dati:
fotografia, pubblicata su Medal of Honor, 1861-1945, The Navy, pagina 153;
Fotografia ufficiale della US Navy, dalla collezione
All Hands del Naval History and Heritage Command.
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